Docenti e ricercatori del progetto Polis-Eye presentano una panoramica sull’Emilia-Romagna.
Sono recentemente stati pubblicati su Urban Design Magazine, rivista specializzata nei temi riguardanti città e territorio, i risultati della ricerca sugli effetti del Covid-19 sulla mobilità nella Regione Emilia-Romagna, effettuata da ricercatori dell’Università degli Studi di Ferrara (F. Bertasi, E. Lamma, E. Bellodi, F. Riguzzi e R.Zese) impegnati per il laboratorio MechLav di Unife nelle attività di Polis-Eye, progetto regionale finanziato da POR FESR 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna nell’ambito della S3 (Smart Specialisation Strategy).
Oltre alla pubblicazione “La mobilità ai tempi del Coronavirus”, l’ultimo numero di Urban Design Magazine contiene anche “Traffico e aria in Emilia-Romagna”, focus sull’impatto del lockdown sul traffico e sulla qualità dell’aria in Regione, firmato dai ricercatori dell’Università di Modena e Reggio Emilia ( A. Cecaj, M. Mamei), anch’essi impegnati con il laboratorio AIRI di Unimore sul progetto Polis-EYe, il cui capofila è il Laboratorio GeoSmart Lab dell’azienda SiS.Ter S.r.l. presieduta da Alessandro Seravalli.
Il progetto Polis-Eye (Policy Support System for Smart City Data Governance) si sviluppa nell’ambito delle città intelligenti e attraverso l’integrazione di tecnologie come Machine Learning e Intelligenza Artificiale, combinate all’utilizzo di Big Data e modelli previsionali, intende realizzare una piattaforma integrata di dati eterogenei afferenti in particolare al turismo enogastronomico, culturale ed escursionistico, capace di supportare i decisori pubblici nelle quotidiane attività di gestione del turismo. L’esperienza di lockdown per il contenimento del Covid-19 che il nostro Paese ha recentemente vissuto, ha rappresentato per il progetto una ulteriore opportunità di applicazione delle proprie tecnologie di aggregazione dei dati in un contesto della vita quotidiana ed ha permesso di delineare i comportamenti in termini di mobilità dei cittadini emiliano romagnoli durante i mesi di quarantena, evidenziando, tra l’altro, alcuni aspetti legati all’inquinamento ambientale particolarmente interessanti.
Il progetto Polis-Eye è realizzato da 5 laboratori di ricerca industriale (GeoSmart Lab, CIRI ICT, ENEA Cross-Tec, AIRI, MechLav), che appartengono a 3 Atenei e 1 Centro di Ricerca, ed è partecipato da 6 imprese
(Lepida, Iscom Group, IF Imola Faenza Tourism Company, Aeroporto Marconi di Bologna, FICO Eataly World, Istituzione Bologna Musei).
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